Un giorno, mi sveglio e decido di chiamarmi Zenoa.
Per una ragione un po’ complicata.
Un giorno scopro San Zeno.
Eccoci a raccontare la storia – in parte reale, in parte leggendaria – di San Zeno di Verona: non il primo vescovo italiano in senso assoluto, ma senz’altro uno dei più celebri e amati dei primi secoli cristiani in Italia.
Origini e contesto
San Zeno (chiamato talvolta anche Zenone) sarebbe nato in Africa, probabilmente nella regione della Mauretania (oggi Nord-Africa) da cui proviene la tradizione. Wikipedia+2santiebeati.it+2
Non conosciamo una data certa di nascita. Tanto si sa: visse nel IV secolo e divenne vescovo della città di Verona intorno al 362 d.C., servendo fino alla sua morte (intorno al 371 o 373). Diocesi Pistoia+1
Verona all’epoca era una città importante del nord Italia (all’interno dell’impero romano), e la comunità cristiana vi stava consolidando la propria presenza. Zeno si inserisce in questo fermento: da paganesimo e pratiche tradizionali verso una nuova identità cristiana. verona.net+1
Vita episcopale e azione
Durante il suo episcopato Zeno viene descritto come un vescovo austero, dedito alla carità, alla predicazione e alla disciplina del clero. Secondo le fonti agiografiche, pescava da solo nel fiume Adige per procurarsi il cibo, in segno di semplicità e servizio. Wikipedia+1
Scrisse anche numerosi sermoni (si conservano una sessantina di testi tra “lunghi” e “brevi”) nei quali affrontava temi come il cristianesimo, il paganesimo ancora presente, l’eresia ariana. Wikipedia+1
Fondò e organizzò la diocesi di Verona: promosse una rinnovata moralità del clero, si impegnò a rafforzare la fede tra i veronesi, many converted pagani. Uniti nel dono+1
Miracoli, culto e simbolismo
Le leggende attorno a San Zeno sono molteplici. Gli sono attribuiti miracoli di guarigione, liberazione dal demonio, intercessione durante calamità. Uniti nel dono
Il suo culto crebbe rapidamente: già nel V–VI secolo era venerato nella città di Verona. itVerona
La basilica a lui dedicata, Basilica di San Zeno Maggiore, fu edificata sulla sua tomba (o presso essa) e nel corso dei secoli diventò uno dei simboli religiosi e architettonici della città. Wikipedia
Zeno è patrono dei pescatori d’acqua dolce — probabilmente per la leggenda del pescare sull’Adige — e patrono di Verona. verona.net
Perché è importante
- Rappresenta un ponte tra la Chiesa africana (data la sua origine) e la Chiesa italiana del IV secolo, mostrando come la rete cristiana fosse già internazionale.
- È esempio di vescovo “operativo”: predica, scrive, governa, si prende cura dei poveri.
- La sua figura contribuisce all’identità cristiana di Verona e al radicamento del cristianesimo nel Nord Italia.
- La basilica a lui dedicata è – oltre che un luogo di culto – un monumento storico-artistico che testimonia la continuità e la trasformazione della Chiesa in Italia.
Qualche nota “critica” da tenere presente
- Le fonti sono in buona parte agiografiche (cioè scritti di carattere devozionale), quindi non tutto ciò che è attribuito a Zeno può essere storicamente confermato.
- Non è chiaro che fosse veramente il primo vescovo italiano: ci sono vescovi sin dagli inizi del III secolo in Italia; Zeno è l’ottavo vescovo di Verona secondo una cronotassi locale. Uniti nel dono+1
- La distinzione tra “vita reale” e “leggenda” è sottile in queste biografie antiche.